Putin usa il giorno della vittoria sovietica sul nazismo per giustificare la guerra in Ucraina, parlando di piani della Nato per riconquistare Donbas e Crimea; non annuncia l'escalation aspettata
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C'era attesa per il discorso del presidente Putin durante la giornata di ieri, anniversario della vittoria sovietica sul nazismo che proprio Putin negli anni ha trasformato in giornata di orgoglio nazionalista. Nelle sue intenzioni di alcune settimane fa, voleva usarla per proclamare la vittoria nella guerra lanciata contro l'Ucraina. Impossibilitato dalla situazione sul campo, dove non ci sono state ancora le conquiste significative che avrebbe voluto , l'ha usata per raccontare di come fosse necessario intervenire perché l'Ucraina aveva un piano di riconquista delle zone dell'est e del sud, Donbass e Crimea.
https://www.reuters.com/world/europe/putin-speaks-victory-day-parade-moscows-red-square-2022-05-09/
Il governo statunitense ha bollato come un'assurdità la pretesa di Putin di voler combattere una guerra difensiva.
Quello che poi non è avvenuto, nel discorso, è stato annunciare una svolta che era invece attesa fino alla vigilia. Il leader del Cremlino non ha annunciato la coscrizione obbligatoria né dichiarato una guerra totale.
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