L'assoluzione di Baobab, la giornata della vittoria nell'(ex) Urss, Doctor Strange nel Multiverso della Follia... le rubriche di questa settimana. E si parla di Vittorio Sgarbi su Breccast
Da ascoltare o riascoltare in una comoda playlist
Eccoci con la nostra newsletter settimanale! Tutte le rubriche degli ultimi giorni le puoi (ri)ascoltare a questo link → https://inprimis.today/pl/QaE5VD1b
Prima di riassumerti i contenuti, ci teniamo a ricordarti che da alcuni mesi abbiamo un podcast tutto dedicato a Brescia, parte del nostro progetto Breccia. Questa settimana però l’argomento ha una rilevanza nazionale: il politico e critico d’arte Vittorio Sgarbi. Quindi ci teniamo a mandarti il link anche qua. Buon ascolto!
"Immigrazione in un minuto" di Stefano Galieni: L'assoluzione di Andrea Costa, che aveva aiutato dei migranti ad andare verso Ventimiglia.
Potrebbe essere un segnale, l’assoluzione del presidente di Baobab e degli altri due imputati perché il fatto non sussiste. Potrebbe essere davvero un buon segnale, che va nella direzione giusta, quella di premiare - e non condannare - chi aiuta le persone, gli immigrati.
"Una data in un minuto" di Daniele Piacentini: 9.5.1945 La Giornata della Vittoria nell'(ex) Urss.
Oggi, nell’area ex sovietica si festeggia la Giornata della Vittoria, quando le forze naziste capitolarono. Quando si firmò la resa a Berlino. Una giornata che si festeggia in Russia, ma anche in Bielorussia e Moldavia.
"Cinema in un minuto" di Paolo Piazza e Fabio Mingardi: Doctor Strange nel Multiverso della Follia.
L’ennesimo cinecomics? L’ennesima produzione Marvel, nelle sale in questi giorni, diventa un film da vedere perché è diretto da Sam Raimi, che lo dissemina di piccole perle, buchi neri e stravaganze.
"Armi e disarmo" di Giorgio Beretta: Il pacifismo non è obsoleto ma è vivo e molto concreto.
A differenza di quanto ha dichiarato il cancelliere tedesco Scholz, il pacifismo è vivo, vegeto e molto concreto. I pacifisti hanno smascherato l’ipocrisia dei difensori dei diritti dei popoli con l’elmetto, che plaudono all’invio delle armi all’Ucraina.
"Diritti umani in un minuto" a cura di Simone Rizza, Amnesty international Italia: In Iran, la terribile condanna a morte di Ahmadreza verrà infine eseguita.
In Iran, dopo oltre 2mila giorni di detenzione, le autorità hanno dichiarato di voler eseguire la condanna a morte del ricercatore con passaporto iraniano e svedese, condannato nel 2017 con l’accusa di spionaggio a favore di Israele.
"Palestina in un minuto" di Amedeo Rossi: Libertà di stampa.
Ieri mattina nei pressi di un campo profughi è stata uccisa, colpita da un proiettile alla testa, una nota 51enne giornalista. Nonostante la pettorina Press e il casco. Diverse le versioni, ma l’ipotesi di un omicidio non casuale ha profili solidi.
"Pagine in un minuto" a cura di Heiko Caimi: Achille Gasparotti - Basta un qualsiasi dio.
Un virus che rende obeso un individuo e ne inibisce le funzioni cognitive. Un romanzo insolito di Gasparotti che prefigura l’arrivo di una pandemia, in Italia, e che vede sgretolarsi in mondo senza che i protagonisti riescano a fermarlo.
"Psicologia" di Doriana Galderisi: QUANDO LA DISPERAZIONE FA ADDORMENTARE . I profughi e la 'Sindrome della Bella addormentata'.
Di fronte agli sconvolgimenti della vita le reazioni delle persone possono differire molto. A volte, soprattutto quelli dei più piccoli, possono davvero sorprendere.