La trattativa tra Russia e Ucraina porta a un corridoio umanitario: salverà vite, o è un preludio all'assalto finale? Bombardamenti vicino alla più grande centrale atomica europea.
Città ucraine assediate senza corrente e senza riscaldamento. Domani a Roma la manifestazione dei gruppi pacifisti.
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Le nostre rubriche:
"Abitare sostenibile" a cura di Isaac Scaramella, Rincari bollette e efficienza energetica;
"Pagine in un minuto" a cura di Heiko Caimi. Franz Kafka – America;
"Psicologia" di Doriana Galderisi: Ci sono cose da non fare mai, né di giorno né di notte, né per mare né per terra- per esempio, la GUERRA .”"Promemoria" di G. RODARI. La salute di un popolo in guerra - effetti psichichi e sociali
Prima tregua, un cessate il fuoco concordato ieri sera tra Russia e Ucraina per permettere l'apertura di un corridoio umanitario di evacuazione per i civili e l'arrivo di generi alimentari e medicinali. Nei prossimi giorni ci saranno altri colloqui, le premesse di questo piccolo passo avanti ancora non lasciano ben sperare per una fine del conflitto. Non a caso il titolo di apertura del quotidiano "il Manifesto" quest'oggi è "il corridoio della paura". Sarà, quella dei corridoi umanitari, la strada per salvare vite innocenti, o quella per aprire alla possibilità di un assalto decisivo da parte di Mosca?
Nella notte è stato bombardato anche l'impianto nucleare più grande d'Europa, Zaporizhzhia, è scoppiato un incendio e si è messo a rischio quello che gli ucraini hanno definito un disastro nucleare peggiore di quello di Chernobyl.
Al momento non sembra che ci siano stati danni che abbiano comportato modifiche nel livello delle radiazioni, secondo l'Agenzia internazionale dell'energia atomica.
https://www.nytimes.com/2022/03/03/world/europe/nuclear-plant-fire-zaporizhzhia-video.html
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