Iniziano oggi i vertici Nato, G7 e Consiglio europeo con Joe Biden in Europa dedicati al conflitto in Ucraina. La Russia pretende il pagamento delle materie prime in rubli, per riapprezzare la moneta
Città assediate in Ucraina, ma anche difficoltà dell'esercito russo che ha avuto migliaia di morti, tra 7 e 15mila secondo la Nato.
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Le rubriche:
"Scienza in un minuto" di Daniele Piacentini: Allarme anfibi nella giornata mondiale dell'acqua.
"Palestina in un minuto" di Amedeo Rossi: Diritti d'autore.
A un mese dall'inizio del conflitto in Ucraina, giornata densa di avvenimenti sul piano politico nel conflitto scaturito dall'invasione russa. Oggi sono previsti meeting con la presenza del presidente statunitense Biden, con la Nato, il G7 e con il Consiglio dell'Unione europea. Si andrà quasi certamente a nuovi capitoli nelle sanzioni. E sarà una questione decisiva: ci sarà anche il tetto al prezzo all'ingrosso del gas? Ci sarà il divieto di esportazione del petrolio russo, che sarebbe più sostenibile per le economie europee rispetto a un blocco del gas da cui l'Europa dipende mediamente per il 40% dalla Russia?
Alla vigilia del vertice Nato, il segretario generale Stoltenberg ha annunciato che l'Alleanza sta raddoppiando le truppe in Europa dell'Est.
Il presidente Zelensky ha invitato il mondo a scendere in piazza in suo sostegno, e dichiarato che si aspetta passi significativi da parte di questi tre meeting, che mostreranno "chi è un amico, chi è un partner, e chi ci ha tradito per denaro".
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