In Ucraina si combatte strada per strada, la capitale Kiev resiste in un modo non previsto. Primo tentativo negoziale nella guerra cominciata con l'invasione russa.
Le sanzioni contro la Russia colpiscono la gente comune: code ai bancomat, inflazione, crollo del rublo, risparmi dei russi dimezzati. Armi all'Ucraina da Europa e Usa per centinaia di milioni di €
Il notiziario e le rubriche di oggi si possono ascoltare qua → https://inprimis.today/notiziari/2022-02-28
Le nostre rubriche
"Immigrazione in un minuto" di Stefano Galieni: Le parole di accoglienza dell'Europa di fronte alla fuga dalla guerra in Ucraina;
"Una data in un minuto" di Daniele Piacentini: 28.02.1986- omicidio Olof Palme;
"Cinema in un minuto" di Paolo Piazza e Fabio Mingardi: Kira Muratova, regista cinematografica e sceneggiatrice moldava naturalizzata ucraina
Si combatte nelle strade di diverse città dell'Ucraina, dove la guerra lampo che era stata prevista da Putin in realtà ha incontrato una resistenza, più organizzata di quanto ci si potesse immaginare. Per rallentare l'avanzata russa e rendere complicati anche i rifornimenti all'esercito sono stati fatti saltare ponti e nodi ferroviari della capitale, con un coprifuoco iniziato sabato e che continua fino a questa mattina. Come in ogni guerra sono i civili a pagarne le pesanti conseguenze.
Il presidente ucraino Zelensky ha parlato con il presidente bielorusso Lukashenko, strettissimo alleato della Russia, per assicurarsi che non ci saranno movimenti di truppe nella giornata di oggi. Oggi infatti dovrebbero tenersi colloqui negoziali con la Russia, il colloquio è atteso al confine con la Bielorussia probabilmente nella città di Gomel anche se la località resta segreta come anche la composizione della delegazione. Altre fonti invece parlano di un'alleanza più stretta tra Russia e Bielorussia con quest'ultimo esercito mobilitato.
https://www.politico.eu/article/putin-puts-russian-nuclear-forces-on-high-alert/
Proprio ieri in Bielorussia si sono tenuti dei referendum, tra cui uno per rinunciare allo status di potenza non nucleare, ovvero ospitare armi nucleari russe. Contro la guerra ci sono state diverse manifestazioni, con almeno 290 arresti.
Le sanzioni contro la Russia proseguono e molti spazi aerei sono stati chiusi alle compagnie russe. Putin ha anche messo in allerta le unità responsabili delle armi nucleari.
Le sanzioni economiche iniziano ben presto a colpire la popolazione russa e non solo i famigerati oligarchi: il blocco della banca centrale russa impedisce l'accesso a 630 miliardi delle riserve internazionali e ci si aspetta che il rublo crolli ancor di più alla riapertura dei mercati questa mattina.
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