Il ministro Bianchi parla di 93% di classi scolastiche in presenza, il 13% in didattica mista (presenza e dad); dati contestati dai sindacati e ben diversi dalla percezione dei presidi
Quirinale, rinvio del vertice del centro destra. Johnson in difficoltà, pressing dei parlamentari perché se ne vada. Da oggi green pass anche per parrucchieri e centri estetici
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Le rubriche
"Latinoamerica" di Andrea Cegna: In Cile contrario all'indulto per i protestanti che portarono alla referendum per la riforma costituzionale;
"Palestina in un minuto" di Amedeo Rossi: Sheik Jarrah senza pace.
Sono molto diversi da quelli che erano stati lanciati dall'associazione nazionale presidi i dati forniti dal Ministero dell'Istruzione sul numero di classi in didattica mista, ovvero con studenti in classe e altri a casa. Secondo il ministro Bianchi il 93,% delle classi sono in presenza, di cui il 13,1% con attività integrata. Il giorno prima l'associazione nazionale presidi aveva stimato circa in metà il numero di classi in didattica mista.
Il dato è contestato dai sindacati, che dicono che nell'ultima settimana il tasso di ricorso alla Dad sarebbe raddoppiato.
https://ilmanifesto.it/bianchi-93-di-classi-in-presenza-i-sindacati-dati-poco-trasparenti/
Il vertice del centro destra previsto per oggi dovrebbe essere rinviato, forse al fine settimana, un segnale che probabilmente Berlusconi dovrà ammettere in qualche modo di non avere i voti sufficienti per essere eletto alla Presidenza della Repubblica e dovrà arrivare un nuovo nome dal centro destra.
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