Evacuazione di civili dall'acciaieria Azovstal di Mariupol, nel sud dell'Ucraina: dozzine riescono a uscire dopo settimane di vita nei sotterranei. Settimana decisiva per sanzioni alla Russia
Verso l'embargo anche al petrolio russo (dal 2023). Fine dell'obbligo delle mascherine quasi dappertutto, decine di migliaia di persone nei vari concerti del primo maggio in tutta Italia.
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Nella giornata di ieri è avvenuta l'evacuazione di 100 civili dall'acciaieria Azovstal, luogo di Mariupol dove sono asserragliati numerosi combattenti e ultima sacca di resistenza della città del sud est dell'Ucraina. Sono potuti uscire con la Croce rossa internazionale dozzine di civili dunque, per lo più anziani, donne e bambini, che da settimane vivevano rinchiusi nei sotterranei dell'acciaieria. Altre decine sono ancora all'interno, insieme ai combattenti. Secondo la Guardia Nazionale ucraina, citata dalla Reuters, saranno necessari almeno altri due corridoi come quello di ieri per portare tutti fuori. Subito dopo la partenza del convoglio, i bombardamenti russi sono ricominciati.
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