Eliminata la quarantena per i vaccinati e guariti da meno di 120 giorni che entrano in contatto con persone positive al coronavirus: obbligo di mascherina FFP2 e test antigenico alla fine
Il Green Pass rafforzato viene esteso agli alberghi e all'uso dei mezzi pubblici di trasporto. Via libera con la fiducia alla manovra, la Cgil: premiati soprattutto i redditi sopra 40mila euro annui
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Le rubriche
"Scienza in un minuto" di Daniele Piacentini: Il progenitore del vino? Arriva dal Caucaso meridionale;
"Palestina in un minuto" di Amedeo Rossi: Un regalo sotto l'albero per i coloni
Il governo ieri sera, dopo aver sentito il parere del comitato tecnico scientifico, ha preso nuove decisioni riguardo alle restrizioni sulla pandemia.
A partire dal 10 gennaio bisognerà mostrare il green pass rafforzato, ovvero a seguito di guarigione o vaccinazione, per entrare in alberghi, feste di cerimonie, sagre, centri congresso, servizi di ristorazione anche all'aperto, impianti di risalita, piscine e centri benessere anche all'aperto, centri culturali e centri sociali e ricreativi. Green Pass rafforzato anche per il trasporto pubblico locale o regionale. I palazzetti sportivi avranno a disposizione il 35% dei posti occupabili, il 50% gli stadi all'aperto.
Scompare la quarantena per i soggetti vaccinati o guariti nei 120 giorni dalla vaccinazione o dalla guarigione; se entra in contatto con un positivo, chi è vaccinato deve indossare una mascherina ffp2 per dieci giorni e fare un test antigienico se sintomatico, il quinto giorno successivo al contatto con un positivo. Si esce dalla quarantena o dall'autosorveglianza con un test negativo finale anche presso centri privati.
Non c'è stato accordo invece all'interno del governo su misure più drastiche, che erano state comunque ventilate fino a ieri, come il green pass rafforzato anche nei luoghi di lavoro.
Senza quarantena, e considerando che la variante Omicron seppur appaia meno grave è molto più contagiosa delle varianti precedenti, il rischio che il virus contagi di più è molto concreto. L'associazione italiana di epidemiologia raccomanda di "individuare misure per provare a contenere o almeno a rallentare la diffusione del contagio, ad esempio estendendo al massimo l’ambito di utilizzo del cosiddetto super green pass, ripristinando il ricorso più ampio possibile allo smart working"
https://www.epidemiologia.it/position-paper-evidenze-scientifiche-e-decisioni-di-sanita-pubblica/
Come mai questi cambiamenti? I vaccini hanno una efficacia temporalmente più breve del previsto. Per questo il green pass viene anche ridotto e a partire da febbraio durerà solo sei mesi, non più nove, quindi diventerà obbligatorio effettuare il richiamo vaccinale per avere il green pass.
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