Delegazioni di Ucraina e Russia a Istanbul. Corridoi umanitari sospesi, non c'è fiducia da parte delle autorità ucraine. Riconquistata Irpin. A Mariupol nemmeno la Croce Rossa può arrivare.
Respinta l'avanzata russa a Kryvyi Rih nel sud. Investigative Europe: la nuova potenza militare europea un grande vantaggio per i produttori di armi, e scarso controllo democratico.
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La rubrica "Intanto altrove" di Carlotta Mingardi: La liberazione di Nazanin Zaghari-Ratcliffe e Anousheh Ashouri
Riprendono oggi i colloqui tra Russia e Ucraina, mentre nel paese prosegue la devastazione. Ieri le delegazioni dei paesi sono arrivate a Istanbul, in Turchia: si vedranno faccia a faccia dopo colloqui tenuti per lo più online. Il presidente ucraino Zelensky si è mostrato disponibile a trattare sulla cessione del sud est del paese, il Donbass, anche se ufficialmente continua la linea di essere "indisponibile a imporre qualsiasi concessione sul mio popolo".
Secondo il Financial Times, nelle bozze di accordo la Russia rinuncerebbe alla richiesta della "denazificazione" dell'Ucraina e potrebbe anche accettare che entri nell'Unione europea se rimanesse non allineata militarmente.
https://www.ft.com/content/7f14efe8-2f4c-47a2-aa6b-9a755a39b626
A Mariupol la Croce rossa non è ancora riuscita a entrare, per via della mancanza di percorsi protetti.
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