Considerazioni riguardo alle intercettazioni di giornalisti nell'inchiesta sulle Ong, e le rubriche di questa settimana.
Ovvero l'arroganza che il Potere è in grado di utilizzare contro i più deboli, quando si impegna fino in fondo.
La scorsa settimana è esplosa, grazie a un’inchiesta di Andrea Palladino su Domani, la notizia che diversi giornalisti tra cui in particolare Nancy Porsia sono stati intercettati nell’inchiesta contro le Ong.
In questi giorni ne hanno parlato molti media, segnalo soltanto la narrazione di Rainews24 e di Propaganda Live
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L'inchiesta contro le Ong, iniziata a quanto pare per volere del Ministero dell'Interno lo stesso giorno in cui si insedia Marco Minniti al Viminale, sintetizza molto bene tutta l'arroganza che il Potere è in grado di utilizzare contro i più deboli, quando si impegna fino in fondo.
Per indagare contro le Ong che salvano le vite in mare (Ong che salvano vite in mare, non assassini, stupratori, trafficanti di uomini e donne, sfruttatori, corrotti, o cose del genere - Ong che salvano vite in mare) sono stati intercettati alcuni dei migliori giornalisti italiani che si occupano del tema di migrazioni e in particolare di Libia. Persone che per il loro lavoro sono state poi messe sotto scorta. Professioniste e professionisti che hanno raccontato quanto scoprivano senza limitarsi alle classiche veline delle questure, le dichiarazioni riguardo ai "taxi del mare" dei politici, giornalisti che in alcuni casi hanno poi messo la penna in tasca e quei naufraghi, quei bambini assetati, quelle donne coperte di lividi, quegli uomini massacrati dal viaggio li hanno toccati/annusati/ascoltati/visti con i loro occhi a pochi centimetri di distanza. Giornalisti/e che hanno contribuito a mettere sotto gli occhi di tutto il mondo cosa significa essere detenuti in Libia, le complicità di Italia ed Europa che fanno finta di non vedere in molti casi le violazioni dei diritti umani e che preferiscono finanziare quel sistema di detenzione pur di evitare che le persone disperate arrivino in Europa.
Alcuni giornalisti sono stati intercettati mentre parlavano con i propri avvocati, con le loro fonti, mentre concordavano in che modo far giungere a destinazione un video o altro materiale, nella loro vita privata.
Sì, quest'inchiesta sintetizza molto bene tutta l'arroganza che il Potere è in grado di utilizzare contro i più deboli, quando si impegna fino in fondo.
Francesco Zambelli
E ora, ascolta tutte le rubriche di questa settimana!
Cultura
Continua la lettura di brevi passi di Sentieri Migranti di Alberto Di Monte, ecco un’introduzione al secondo capitolo che inizia con Sul finire degli anni ‘40…
Negli Usa i musei iniziano a vendere le opere per evitare il fallimento (Daniele Piacentini). Perché si dice..per un punto Martin perse la cappa (Daniele Piacentini). L'intenzione a vaccinarsi in Pandemia (Doriana Galderisi). Ad aprile Luna, Venere e Marte a portata (anche) di binocolo (Daniele Piacentini). Il caso Eddy Bellegueule di Edouard Louis.
Aforismi
Gli aforismi a cura di Heiko Caimi questa settimana ci hanno portato citazioni di Michel Focault, John Steinbeck, Johan Huizinga, Fernando Pessoa.
Esteri e diritti
Morte a un checkpoint (Amedeo Rossi). A Kinshasa i negoziati per la Diga della Rinascita Etiope (Ludovica Longo). La giornata internazionale in ricordo delle vittime in Ruanda vissuta anche da alcuni detenuti (Luisa Ravagnani). Sudan, oltre 130 morti in Darfur Occidentale negli scontri armati. Migliaia in fuga verso il Ciad (Daniele Piacentini). Buone notizie da Italia e Francia (Simone Rizza, Amnesty International Italia). Il parlamento e il Recovery Plan armato (Giorgio Beretta).
Ambiente e sostenibilità
Gli effetti negativi del superbonus (Isaac Scaramella). Hectar- scuola di formazione per agricoltori (Davide Zarri). Un servizio civile ambientale in Italia (Marta Massera).
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