Bombe anche sui tentativi di corridoi umanitari, la guerra lanciata dalla Russia contro l'Ucraina arriva al 12esimo giorno e i bombardamenti sui civili continuano.
Zelensky vuole la no-fly zone, ma scatenerebbe una guerra mondiale. Un milione e mezzo i profughi, la crisi cresciuta più velocemente degli ultimi decenni.
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Le nostre rubriche
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È fallito due volte in due giorni il tentativo di creare un corridoio umanitario per far uscire i civili dalla città assediata di Mariupol, in Ucraina; fallito per via dei bombardamenti russi. Mariupol è una città chiave per la continuità territoriale tra il Donbass, riconosciuto dalla Russia all'inizio di questo conflitto, e la Crimea, annessa nel 2014, e ormai manca cibo, acqua, medicine e più o meno qualsiasi cosa.
Sono molti gli esempi riportati dalla stampa internazionale di bombardamenti su civili, anche mentre stavano cercando riparo.
Durante l'evacuazione di Irpin un missile russo sui civili ha ucciso otto persone, di cui due bambini, secondo il sindaco della città. Sono state numerose le città bombardate nella notte.
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